Il Natale sta bussando alle porte e il modo ideale per trascorrere le feste è fare una bella gita in una città salentina. Infatti, il periodo natalizio, in Puglia, è ricco di usanze e tradizioni, che, insieme ai monumenti addobbati e ai tanti presepi illuminati, regalano ai turisti uno spettacolo indimenticabile. Tra le tante splendide località pugliesi spicca Lecce, un capoluogo di provincia di più di 95.000 abitanti, situato nella parte più pianeggiante del Salento, nel cuore di un’area densamente urbanizzata. Rappresenta il maggiore centro culturale salentino ed è sede dell’omonima arcidiocesi e di un’università. Ciliegina sulla torta, Lecce è stata l’unica italiana ad essere inserita nella lista “Best travel 2010” di Lonely Planet (una nota casa editrice australiana), come città da visitare nel 2010.
La nascita di Lecce avvenne in età messapica, in un’epoca addirittura precedente a quella romana, periodo in cui incarnò una città fiorente. Durante l’alto Medioevo il capoluogo leccese rimase nell’ombra, mentre la sua rinascita si ebbe all’epoca dei Normanni, che fondarono la contea di Lecce. In seguito, nel XV la Contea passò agli Angioini, cui seguirono gli Aragonesi, sotto i quali cominciò per la città un periodo molto triste. Nel 500’, Lecce tornò a brillare, in quanto divenne sede del potere regio e, sotto Carlo V, fu proclamata capitale dell’intera Puglia. Da fine 500’ a inizio 700’, si ebbe l’epoca del Barocco, che portò alla costruzione di moltissimi monumenti, grazie ai quali la cittadina pugliese è nota come “Firenze del sud”, dando vita addirittura ad una forma artistica e architettonica chiamata barocco leccese. Splendide testimonianze di questo stile si possono vedere oggi nel centro storico cittadino, che brilla grazie alla sua costruzione in pietra leccese, una particolare pietra dorata usata appunto per l’edificazione dell’antico centro abitato.
La piazza principale è Piazza S.Oronzo, (che è anche il patrono della città), dominata dall’omonimo obelisco e dalla Chiesa di Santa Croce, una delle migliori rappresentazioni barocche pugliesi. Nel medesimo luogo è situato anche l’anfiteatro romano del II secolo, che si presenta ancora in ottimo stato di conservazione. Nei pressi della piazza è situata anche la Villa Comunale, che si distingue per i suoi meravigliosi giardini. Il punto clou della città è rappresentato da Piazza del Duomo, circondata da splendidi palazzi barocchi e sede della chiesa simbolo leccese: il Duomo. Questa struttura fu costruita per la prima volta nel 1144 e in seguito nel 1230. I segni distintivi dell’edificio sono il campanile, alto ben 72 metri, e la statua di S. Oronzo, circondata da un pregevole arco di trionfo. Gli edifici sacri presenti nella città sono veramente un’infinità, tutti uno più bello dell’altro. Solo per citarne alcuni, troviamo la Chiesa dei Santi Nicola e Cataldo, datata XII secolo e caratterizzata da uno splendido portale romanico e da un grande rosone sulla facciata, la Basilica di Santa Croce, simbolo del barocco leccese e ricchissima di statue e decorazioni, la Chiesa di Sant’Irene, patrona di Lecce fino al 1656 e quella di San Matteo, che è il simbolo dell’architettura seicentesca. Oltre agli innumerevoli monumenti, Lecce si avvale anche della presenza di interessanti musei, quali la Pinacoteca , con affreschi di scuola napoletana, romana e veneziana, avori e ceramiche e il Museo provinciale “Sigismondo Castromediano”, in cui si conserva una raccolta di reperti archeologici che coprono un vasto periodo storico, dall’età del bronzo al tardo-impero romano. Se si desidera vedere qualcosa di fuori dal comune, una tappa obbligata è inoltre il Museo missionario cinese e di Storia naturale, che raccoglie avori, mobili e bronzi provenienti dall’Oriente.
Come si può vedere, Lecce è piena di risorse tutto il tempo dell’anno, ma, come detto inizialmente, ancor di più a Natale. Questo grazie alle illuminazioni, che rendono le guglie, i portali, le chiese e i monumenti cittadini ancora più affascinanti. Il cuore storico si anima di pittoresche bancarelle, e, nelle viuzze, i laboratori e le botteghe artigianali vengono aperti per mostrare i segreti della lavorazione della cartapesta e della tipica pietra leccese. Altra grande tradizione locale è quella di creare moltissimi presepi illuminati. Uno dei più suggestivi è quello ubicato nell’Anfiteatro, mentre il più originale è il presepe “eco” inscenato nella Basilica di Santa Croce. A insaporire la già vivissima atmosfera, ci pensano poi le piccole orchestre sparse in ogni dove, che avvolgono la città di un calore contagioso. Come se non bastasse, a partire dal 13 dicembre, Piazza sant’Oronzo ospita l’Antica Fiera dei Presepi e dei Pupi, con il suo stuolo di bancarelle che prosegue fino al Duomo. Come si può capire, in ogni momento, ma ancor di più quando è vestita a festa, Lecce è una città veramente irresistibile.
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Autore: Elena Parmiggiani
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