Uno tra gli eventi più attesi dalla popolazione Milanese è sicuramente la festa patronale di Sant’Ambrogio, con la quale iniziano i festeggiamenti natalizi sotto la Madonnina. Durante questo periodo è possibile incontrare i milanesi doc, evento ormai sempre più raro e sfuggente visto l’elevato numero di stranieri e turisti che ormai sempre più si riversa nella città. Subito prima di Sant’Ambrogio, il 7 Dicembre, è impossibile rinunciare alla Fiera degli Oh bej! Oh bej!, letteralmente “che belli che belli” in dialetto Milanese.
Tra le bancherelle sotto il Castello sforzesco si rivive ogni anno una tradizione medioevale (1288). Il suo nome deriva però dall’arrivo da Roma di un nuovo Gran Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Giannetto Castiglione, nel 1510. Per trovare una buona accoglienza, in un periodo burrascoso nei rapporti tra Milano e il Papato, fa precedere la sua carrozza da pacchi di doni e dolciumi che vengono distribuiti ai bambini. Con questo espediente ottiene un ingresso trionfale alla basilica di Sant’Ambrogio circondato dalla folla in festa che ammira i regali e grida “Oh bej! Oh bej!”.
Cinque secoli dopo, hanno preso il posto dei doni di Giannetto Castiglione i banchi di oltre cento botteghe. All’edizione dell’anno passato hanno partecipato 58 rigattieri, 24 fiorai, 30 artigiani, 60 mestieranti, 22 banchi di libri e stampe, 12 di accessori d’abbigliamento, 15 di bigiotteria e profumeria, 14 di ferro, rame e ottone, 18 di giocattoli, 12 di pizzi e ricami, 15 di quadri e cornici. A questi si aggiungono i prodotti alimentari più tradizionali, come le caldarroste e le castagne secche chiamate “firunatt“.
Questa festa popolare condivide il giorno del Santo con l’appuntamento vip per eccellenza in terra meneghina: la prima del Teatro alla Scala. Il calendario dell’Opera inizia il 7 dicembre dal 1951, per iniziativa di Victor De Sabata. Nel 2010 sul palco andrà in scena Die Walküre di Wagner per la regia di Guy Cassiers e la direzione d’orchestra di Daniel Barenboim. Se trovare i biglietti è un’impresa difficilissima, è un’esperienza particolare anche solo sedersi in Piazza della Scala (magari al milanesissimo Caffè Trussardi) e vedere la sfilata dei personaggi che si dirigono a teatro tra nobildonne in pelliccia e gentiluomini in frac, un assaggio della Milano bene di fino Ottocento.
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Autore: Girando il Mondo
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