Sono nove le isole Azzorre, formatesi in seguito ad un’antichissima eruzione vulcanica e cullate dalle onde dell’Oceano Atlantico, a 1500 chilometri dalla capitale del Portogallo, Lisbona. L’etimologia del nome è controversa, ma c’è ci sostiene che dipenda da un volatile piuttosto diffuso in Portogallo nel periodo in cui i primi marinai arrivarono nell’arcipelago, chi invece la considera una storpiatura della parola “azzurro” (azures, in portoghese antico), il colore predominante delle terre, come devono apparire viste dal mare.
Ed in effetti, sebbene questa sia la versione meno accreditata tra gli studiosi, è anche quella che più rispecchia il carattere e la geografia di questi luoghi meravigliosi, dipinti di verde e blu, con improbabili scorci neri, dall’antica roccia vulcanica e dalla lava, laghetti e grotte.
I fiori non mancano mai, in qualunque parte dell’arcipelago siate: gli abitanti curano particolarmente il verde e la natura, e fanno un punto d’onore delle specie floreali che resistono sulle isole. Rimarrete incantati da un ambiente pulito e cordiale, in cui le feste sono all’ordine del giorno, ricche di balli e canti: il carattere aperto e allegro dei portoghesi qui non sembra neppure essere velato della nostalgia, dell’irrequietezza della saudade e del fado.
Se sarete fortunati, potreste perfino imbattervi nelle balene che, a largo delle isole, cantano e nuotano, dirette verso altri lidi lontani. Affascinanti ma non troppo distanti dall’Europa, le isole Azzorre sono una meta ideale per chi desidera un vacanza in un paradiso tropicale, senza bisogno di arrivare…ai Tropici!
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Autore: Laura Landi
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