Quando si pronuncia la parola “fiera“, il cervello potrebbe mettersi automaticamente in moto pensando a quale sia il miglior significato da attribuire a questa parola, senza però venirne a capo. “Fiera“, è infatti una parola mutante, può assumere i più inimmaginabili significati.
Nella mia città, viene svolta il primo sabato di ogni mese, e come al solito, è molta la gente che si riversa su quelle strade per acquistare, o almeno provarci, le più disparate cose che vengono proposte.
Ora però, non voglio parlarvi di quanto trovi orripilante vedere tutti quei panni accatastati uno sopra l’altro in quegli immensi cestoni violentati da cittadini tramutati in dèmoni. Non voglio nemmeno perdere tempo cercando di descrivere in qualche modo tutti quei soggetti grezzi e cafoni che girano per la fiera, “importunando” le più belle del gentil sesso.
Mi ritrovo a scrivere questo articolo solo per riflettere sull’elevato numero di bancarelle di falsari che popolano queste fiere.
Girando, è impossibile non “essere attratti” dalle fraganze sprigionate dai vari: acqua di gò, scianel n°5 o del più blasonato cucci. Girando, è possibile anche imbattersi in calzature delle notissime case: nikf, adibas, nice, piuma o rebook.
Potrei anche parlare della qualità della merce venduta in questi posti, ma mi riservo della “facoltà di non rispondere“…
Tags: girando • mondo • moto • sabato
Autore: Girando il Mondo
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io so cose … shhhh :looksi:
[quote comment=”2876″]io so cose … shhhh :looksi:[/quote]
Cosa sai, cosa sai?
Sono proprio curioso :smoke: